Le impronte dentali sono dei calchi grazie ai quali è possibile ottenere una riproduzione perfetta di una o di entrambe le arcate dei denti; questi calchi possono essere utilizzati, per esempio, per realizzare protesi, su denti o impianti o mascherine, per ortodonzia o sbiancamento, e sono quindi una pratica molto comune in odontoiatria.
Per poter eseguire un’impronta è necessario che le gengive siano in perfetta salute. In caso di infiammazione o sanguinamento è infatti sconsigliabile proseguire
Attualmente esistono due modi per prendere le impronte dentali e nel nostro studio dentistico di La Spezia possiamo eseguirli entrambi. Il metodo classico prevede l’uso di materiale per impronte, mentre quello moderno si basa sull’uso di uno scanner intraorale.
Le impronte classiche
Per prendere le impronte con il metodo classico il dentista si serve di un supporto che ha la stessa forma dell’arcata dentale, il quale viene riempito con il materiale da impronte (alginato), una pasta rosa morbida e un po’ gommosa, che tende a indurirsi molto velocemente. Questo supporto viene posizionato nella bocca del paziente e premuto su denti e gengive per alcuni minuti, così da ottenere un perfetto calco dell’arcata. Una volta solidificato, la pasta viene rimossa con delicatezza ed è pronta per essere inviata allo studio odontotecnico.
Questa procedura può causare però alcuni fastidi, tra cui i più comuni sono:
- Riflesso del vomito: molti pazienti durante il trattamento lamentano conati di vomito improvvisi e violenti. Questi sono dovuti al contatto del materiale da impronte con la parte posteriore della lingua e con il palato molle, e se persistono possono costringere il dentista a interrompere la prestazione.
- Senso di soffocamento: la presenza in bocca di questo materiale per un tempo prolungato può causare un senso di soffocamento, che viene spesso peggiorato da un eventuale stato d’ansia del paziente.
Lo scanner intraorale e la tecnologia CAD/CAM a la Spezia
L’idea di ricorrere a uno scanner intraorale nel nostro studio dentistico di La Spezia nasce proprio dalla necessità di eliminare i fastidi causati dalle impronte classiche. Questa tecnologia, infatti, permette di sostituire i materiali da impronte con un piccolo scanner che, inserito nel cavo orale, è in grado di catturare ogni dettaglio delle arcate dentali. Lo scanner intraorale non causa vomito né senso di soffocamento, e inoltre permette di:
- Visualizzare in tempo reale le immagini ottenute su uno schermo, che se necessario possono essere modificate dal clinico (CAD).
- Inviare i dati direttamente a un’unità di fresatura controllata dal computer (CAM) che scolpisce in tempo reale il «pezzo» necessario, permettendo di concludere il trattamento in un’unica seduta.
L’impronta presa con scanner orale, tuttavia:
- Richiede un tempo di posa spesso più lungo rispetto a quello delle impronte classiche, e quindi può non essere adatto a tutti i pazienti.
- Presenta una probabilità più alta rispetto alle impronte classiche di ottenere un primo risultato impreciso, nel qual caso sarà necessario ripetere l’impronta.